Gabi Scardi
Leggi i suoi articoliTra le opere d'arte di committenza pubblica vi è il caso delle incursioni estemporanee, di carattere performativo, spesso spettacolari, che si svolgono in occasioni diverse, con la possibilità di generare non solo stupore, ma visioni e pensieri; come è stato per il gigantesco ed evocativo «Drago di Calais» che, attivato da 17 persone, ha recentemente attraversato le strade di Calais.
La gigantesca bestia di legno, costruita dall’organizzazione non profit di artisti, tecnici e scenografi di La Machine Company, fondata nel 1999 da François Delarozière, si muoveva espirando fumo infuocato; e presentandosi come un essere mitico alludeva a un mondo sotterraneo e alle forze che, in ogni momento, ne possono emergere.
Esposto ora sul lungomare, il drago si anima nuovamente per alcuni giorni a partire dal 17 dicembre, portando sul dorso gli spettatori, tra le vie della città: per il suo carattere coinvolgente l’evento si potrà depositare nel bagaglio di memoria personale di chi vi partecipa.
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